Volterra, magica e misteriosa, D’Annunzio, la definì la “città del vento e del macigno”. E’ un agglomerato urbano dove, è possibile gustare l’atmosfera di un antico borgo medioevale. Volterra, è un piccolo pezzo di Toscana, che nasconde tesori senza fine. Il borgo è situato sopra una collina nelle valli dell’Era e della Cecina.
Il borgo ha una doppia cinta muraria, quella etrusca e quella duecentesca, si presenta come città medievale. In pieno centro, troviamo il Duomo, che vanta un portale di ingresso in marmo e un soffitto dorato. Nella stessa piazza troviamo Il Palazzo dei Priori, con i suoi meravigliosi affreschi medievali. Affianco del palazzo troviamo il campanile da dove possiamo vedere panorami fantastici.
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Booking.comVolterra, è stata una delle principali città stato dell’antica Etruria. Durante il medioevo fu sede di un’importante signoria vescovile. Le origini di Volterra sono tuttora avvolte nel mistero; esistono solo leggende, legate alla nascita ancora misteriosa del popolo degli Etruschi.
La cittadina è conosciuta da secoli per la lavorazione della pietra denominata Alabastro, le cui realizzazioni costituiscono uno dei più importanti prodotti dell’artigianato italiano. La sua lavorazione richiede molta esperienza.
Volterra Città Toscana della Cultura
Nel 2022 sarà Città Toscana della Cultura, con questo importante riconoscimento la Regione Toscana premia il grande lavoro svolto dalla città per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura. Nel 2022 Volterra sarà la Prima Città Toscana della Cultura. Il titolo è stato istituito per la prima volta dalla Regione Toscana, per premiare il percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
Volterra nasce intorno all’anno mille a.c. si trovano le tracce di una civiltà in cui, oltre ad arnesi ed armi di bronzo, si fa già uso anche di strumenti di ferro. La ricostruzione di alcune tombe di questo periodo si trova nel Museo Etrusco Guarnacci.
Del periodo etrusco rimangono varie tracce della cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, oltre alla necropoli dei Marmini. Proseguendo troviamo numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci. All’interno del museo possiamo vedere, l’Ombra della Sera, le urne cinerarie, i gioielli finemente lavorati, i particolarissimi vasetti porta profumo in vetro e oro.
Il Teatro Romano di Volterra
Il Teatro Romano di Vallebona, invece, è testimone dell’importanza che Volterra ebbe in età romana. I rappresentanti di varie famiglie volterrane ricoprirono cariche importanti nella vita pubblica di Roma e della nascente Chiesa. Sviluppatosi il Cristianesimo, Volterra segue la nuova fede e, alla caduta dell’Impero Romano, diviene sede vescovile. Volterra era a capo di una vastissima diocesi, affermando il potere dei vescovi.
Il medioevo è caratterizza la struttura della città che vediamo oggi, con il tipico tracciato urbano composto da strette vie. All’interno del centro della città è possibile, passeggiare tra vicoli ancor più angusti, ed ammirare superbi palazzi, oltre a case-torri, e chiese. Volterra è racchiusa quasi completamente entro le mura medioevali, che sono il punto d’arrivo di un processo d’espansione urbanistica iniziato intorno all’anno mille. Volterra è ricchissima di testimonianze artistiche, da ammirare passeggiando per le vie del centro storico e visitando i musei cittadini. Proseguendo il percorso, possiamo vedere le bellezze appena fuori dal centro storico, dove è possibile ammirare le splendide rovine del Teatro Romano.
L’alabastro, risulta dal punto di vista economico, l’attività che ha intrecciato la propria storia con quella della città. Curiosando nelle botteghe artigiane in giro per la città, si avrà modo di respirare un po’ di quella “magica atmosfera” che circonda Volterra. Lavorare l’alabastro non è facile ed occorre molta esperienza, che viene tramandata di generazione in generazione. Infatti molti oggetti, sono il risultato della lavorazione di più artigiani.