Un viaggio nel tempo e nella spiritualità
Immaginate di passeggiare tra le colline toscane e, improvvisamente, di imbattervi in un luogo magico, dove la storia e la fede si intrecciano in un percorso suggestivo. Infatti, benvenuti a San Vivaldo, un gioiello nascosto che merita davvero di essere scoperto, conosciuto anche come la Gerusalemme della Toscana.
San Vivaldo La Gerusalemme della Toscana
Conosciuto anche come la “Gerusalemme della Toscana”, San Vivaldo è un complesso religioso che, infatti, riproduce in scala ridotta i luoghi santi di Gerusalemme. Nel XV secolo, infatti, i frati minori che abitavano il convento iniziarono a costruire una serie di cappelle e chiesette, ispirandosi, quindi, ai luoghi sacri visitati dai pellegrini.
Un’esperienza unica
Passeggiare tra le vie di questa “Gerusalemme” toscana è un’esperienza unica e toccante. Infatti, ogni angolo racconta una storia, mentre ogni cappella rievoca un episodio della vita di Gesù. Inoltre, il visitatore può seguire la Via Crucis, visitare il Santo Sepolcro e, infine, ammirare la splendida vista dalla sommità del Monte Tabor.
Perché visitare San Vivaldo?
- Un tuffo nella storia: Scoprire come la fede ha ispirato la creazione di un luogo così suggestivo.
- Un’esperienza spirituale: Percorrere la Via Crucis e riflettere sul significato della Passione di Cristo.
- Un’immersione nella natura: Godere della tranquillità e della bellezza del paesaggio toscano.
- Un’attività adatta a tutti: Perfetta per famiglie, gruppi e singoli viaggiatori.
Cosa vedere a San Vivaldo:
- Le cappelle: Ognuna con la sua storia e la sua particolarità.
- Il convento: Con il suo chiostro e la chiesa.
- Il bosco sacro: Un luogo di meditazione e raccoglimento.
- Il panorama: Dalla sommità del monte si gode di una vista mozzafiato sulla campagna toscana.
Come arrivare a San Vivaldo:
San Vivaldo si trova nel comune di Montaione, in provincia di Firenze. È facilmente raggiungibile in auto da Firenze, Siena e Pisa.
Consigli per la visita:
- Indossa scarpe comode: Il percorso è prevalentemente all’aperto.
- Porta con te una bottiglia d’acqua: Specialmente nei mesi più caldi.
- Rispetta la tranquillità del luogo: Mantieni un atteggiamento rispettoso e silenzioso.
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San Vivaldo la Gerusalemme della Toscana è un luogo che lascia un segno nel cuore. Se ami l’arte, la storia e la spiritualità, non puoi perderti questa gemma nascosta della Toscana.
Cosa vedere nelle vicinanze:
San Gimignano si trova in provincia di Siena, arroccato su un colle a 334 metri, affacciato sulla Val d’Elsa. Viaggiando sulla superstrada Firenze-Siena, appena prima di raggiungere Poggibonsi, si può scorgere San Gimignano con le sue iconiche case torri. Anche arrivando da Volterra, la vista del paese da lontano suscita emozioni.
Volterra, magica e misteriosa, è stata descritta da D’Annunzio come la “città del vento e del macigno”. Questo affascinante agglomerato urbano offre l’autentica atmosfera di un antico borgo medievale. Volterra è un gioiello della Toscana che cela tesori infiniti. Il borgo si erge maestoso su una collina, tra le valli dell’Era e della Cecina.
Cerreto Guidi si erge su una dolce collina tra Montalbano e l’Arno, prendendo il nome dai conti Guidi, antichi signori feudali che vi costruirono un castello. Dal 1085 il potere dei conti divenne solo nominale, con il borgo che passò sotto il controllo della Repubblica Fiorentina. Dal 1273, le vicende di Cerreto si intrecciarono in modo indissolubile con quelle di Firenze.
La Via dei Presepi offre un’affascinante selezione di presepi nei dintorni. Scoprite Iano, una piccola frazione di Montaione, situata a soli 3 km da San Vivaldo e Castelfiorentino. Un po’ più lontano, non perdete il presepe realizzato all’uncinetto a Cerreto Guidi.
La Casa di Babbo Natale.
Se visitate il Convento di San Vivaldo durante il periodo natalizio, innanzitutto assicuratevi di esplorare la grande casa di Babbo Natale. Inoltre, questa casa autentica è arredata con cucina, camera da letto, fabbrica dei giocattoli, e una spaziosa sala da pranzo, offrendo così numerosi giochi per i più piccoli. Inoltre, non perdete l’occasione di vedere il trono di Babbo Natale. Infine, la visita, guidata da un esperto, vi condurrà attraverso l’intero convento, offrendovi un’esperienza che vi farà riscoprire la magia dell’infanzia.
Consigliati per voi:
La Gerusalemme di San Vivaldo. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio. Ediz. italiana e inglese
Il complesso francescano di San Vivaldo, nel Comune di Montaione, sorge in uno dei luoghi più suggestivi della Valdelsa, in un’area di alto valore ambientale e paesaggistico e in posizione centrale rispetto a città d’arte e siti di interesse turistico e culturale. Dichiarato nel 1984 monumento nazionale, rappresenta l’emergenza artistica più rilevante del territorio di Montaione e costituisce un’importante riferimento culturale, spirituale e turistico per la Valdelsa e per tutta la Provincia di Firenze. La guida descrive il complesso e la sua storia, avvalendosi anche di una campagna fotografica realizzata ad hoc. Sono proposti itinerari attraverso l’arte, l’artigianato, le tradizioni e i prodotti del territorio. Un glossario permette la comprensione dei termini usati nel volume.
GERUSALEMME TOSCANA
Benvenuto, pellegrino, viandante o semplice navigatore del web. In qualunque modo tu sia giunto qui, ti invitiamo pertanto a lasciarti affascinare da questo luogo semplice, eppure ricco di una grazia unica.
Piccola Gerusalemme di Toscana
Questo santuario, chiamato la piccola Gerusalemme di Toscana, si trova vicino a Montaione, immerso in un vasto bosco. Nel Trecento, il terziario francescano Vivaldo Stricchi da San Gimignano si ritirò qui. Si narra che San Vivaldo visse per 30 anni all’interno di un castagno. Tuttavia, sembra che si sia stabilito in un luogo con una piccola chiesa e un oratorio, usato come dimora. Vivaldo era motivato dal desiderio di aiutare gli ammalati, essendo vicino a due lebbrosari. Arrivò a Camporena intorno al 1300 e morì il 1° maggio 1320.
Luogo Spirituale
In questo luogo spirituale, tra il 1500 e il 1515, Fra Tommaso da Firenze e Fra Cherubino Conzi costruirono prima il convento e poi trentaquattro cappelle e tempietti. Fra Tommaso scelse con cura il sito, ispirato dalla Terra Santa, considerando l’orientamento astronomico di Gerusalemme. A est del convento, una valle boscosa ricordava la valle di Giosafat, a sud un rilievo rappresentava il Monte degli Ulivi, e a nord un piano naturale suggeriva la spianata del tempio. Una vicina collinetta evocava il Monte del Calvario. San Vivaldo, quindi, è chiamata la Gerusalemme di Toscana per la somiglianza topografica con i santuari gerosolimitani del ‘500. Oggi rimangono 14 cappelle, decorate con terrecotte policrome sulla vita e Passione di Cristo, disposte a riprodurre la Gerusalemme dell’epoca.
Papa Leone X
Grazie a una bolla di Papa Leone X, che concedeva l’indulgenza a chi visitava San Vivaldo, dunque questo santuario immerso nella natura divenne pertanto una meta di pellegrinaggio alternativa poiché non tutti potevano affrontare il viaggio in Terra Santa.
Oggi, come allora, si possono ammirare le cappelle classicheggianti con straordinarie terrecotte e il convento che ricorda Betlemme. Per ulteriori dettagli, contattare il comune di Montaione, Fra Stefano al 3491811181 o il convento al 0571680114. In questo luogo spirituale, si può meditare sulla Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, immergendosi nel silenzio e nel cuore del Padre che dona il suo Figlio.
Caro pellegrino, viandante o semplice turista, entra nella piccola Gerusalemme e, dunque, lasciati conquistare dall’Amore che ti ama così tanto da donare, infine, tutto se stesso per te.