La Via dei Presepi

Castelfiorentino

Apertura dal 8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025

La “Via dei Presepi di Castelfiorentino”: Un Viaggio tra Creatività e Innovazione
Dal presepe tecnologico a quello ricamato, dal meteorologico al luminoso. Domenica 8 dicembre (ore 15.00) si inaugura la prima “via” dell’itinerario regionale “Terre di Presepi”.

La “Via dei Presepi” di Castelfiorentino da sempre simbolizza creatività e innovazione. Da domenica 8 dicembre alle 15.30, l’esposizione illuminerà il centro storico, creando un’atmosfera unica. Con più di venti presepi artistici, i maestri presepisti locali, fondatori di “Terre dei Presepi”, sono importanti nell’itinerario regionale e a Roma, alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Attualmente, stanno installando il “Presepe Luminoso” a Pieve Fosciana, Maresca, quest’anno alla Pieve di Sant’Ippolito (Parco Piovanelli) e in altre aree centrali.
Nel vecchio carcere di via Tilli, sala 1, il presepe “Una porta aperta sulla speranza”, realizzato dagli alunni delle scuole primarie e d’infanzia del Comprensivo, insieme alle scuole d’Infanzia “San Giuseppe” e “Santa Maria Goretti”, rappresenta la Porta Santa della Basilica di San Pietro, simbolo di unità e ricerca di significato. In via Ferruccio, un presepe con un telo ispirato alla “Cavalcata dei Magi” di Benozzo Gozzoli, creato dai bambini, ragazzi, il gruppo “Knit Café” (Ebe Ciampalini e Nicolina Camboni), e le anziane della casa di riposo “Ciapetti”, attira l’attenzione. Inoltre, sono esposti un presepe in lego, uno con materiali riciclati e altre opere creative locali. Da vedere il “Presepe meteorologico” nella Chiesa di San Filippo, il “Presepe luminoso” e quello sulla terrazza della Misericordia, con figure a grandezza naturale.

La “Via dei Presepi” di Castelfiorentino sarà aperta con il seguente orario: sabato, domenica e festivi ore 15.00-19.00 (chiuso 31 dicembre). Per informazioni: ufficio turistico 0571.629049.


Montaione – Loc Iano

Montaione Iano

Apertura dal 8 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025

Dal 2009, dall’otto dicembre, Iano, frazione di Montaione (FI), si anima con “Presepi nel Borgo”, trasformandosi in una Via dei Presepi. Questo borgo, noto nel dopoguerra per l’estrazione di travertino, serpentino, onice e mercurio, rinnova la tradizione del presepe. Le famiglie aprono cantine e soffitte per recuperare scatoloni magici: carta, muschio, casette, luci, carta stagnola e statuine per ricreare Betlemme.

Allestire il presepe è un esercizio di fantasia che cambia ogni anno. Il borgo di Iano e dintorni si riempiono di oltre cinquanta presepi di varie dimensioni. Un pagliaio diventa un presepe, mentre una vecchia valigia ospita Giuseppe e Maria. Idee semplici e d’effetto, come natività sotto tronchi, arricchiscono l’esposizione. Vecchi attrezzi contadini si trasformano in scenografie ingegnose, promuovendo l’uso di materiali di recupero. I presepi, splendidamente illuminati, sono visitabili fino all’Epifania, anche di notte.

immagine realizzata con IA
La Via dei Presepi

Visitare i presepi del borgo di Iano è un’ottima occasione per una piacevole passeggiata, poiché l’esposizione si snoda tra i vicoli del borgo e le case sparse lungo un percorso di circa un chilometro. In caso di maltempo o per chi ha difficoltà a camminare, il percorso è accessibile anche in auto, poiché i presepi sono visibili dalla strada provinciale.

Da vedere, nei dintorni di Montaione

San Vivaldo, conosciuta come la Gerusalemme della Toscana, è il luogo più affascinante nei dintorni. Situata tra le colline toscane, risale al 1300 quando il Beato Vivaldo, laico terziario Francescano di San Gimignano, vi si stabilì per vivere in penitenza e digiuno per Cristo.

Nel 1500, i Frati Francescani Minori costruirono una serie di chiesette e cappelle che imitavano la topografia sacra di Gerusalemme, da cui il nome “Gerusalemme di Toscana”. Le cappelle offrivano un’alternativa al pellegrinaggio a Gerusalemme, con una bolla di Papa Leone X che concedeva indulgenze ai visitatori.

Il Sacro Monte fu ideato dai frati Francescani, noti per i pellegrinaggi in Terra Santa. Fra Tommaso da Firenze e fra Cherubino Conzi promossero la costruzione del convento e di circa 25 cappelle. Castelfalfi è un luogo incantevole, scelto da Roberto Benigni per il suo Pinocchio. Il borgo medievale, riqualificato da una multinazionale tedesca, vanta il Castello riaperto di recente. Montaione offre scorci meravigliosi, diventando una meta turistica europea dagli anni Sessanta.


Cerreto Guidi il presepe all’uncinetto

Apertura dal 8 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025

Il presepe – A Cerreto Guidi il presepe all’uncinetto più grande d’Italia fa da capofila alla via dei presepi

Nel mese di dicembre, Cerreto Guidi si trasforma con le straordinarie e affascinanti creazioni di artisti del presepe di ogni età. Ogni scorcio, angolo, porta e finestra diventa un’opportunità per rendere un originale omaggio alla Natività.

Dall’Immacolata Concezione all’Epifania, il centro storico emana un’atmosfera intima. In aggiunta, la Via dei Presepi si avvale del talento di maestri come Gessica Mancini, Giuseppe Landi e Fabio Bandini. Inoltre, si arricchisce ulteriormente grazie ai contributi di artisti nazionali e studenti locali. In particolare, unico nel suo genere, è il Presepe all’Uncinetto, creato da Gessica Mancini insieme alle Dame dell’Uncinetto. Questa tradizione ebbe inizio nel 2013 quando, purtroppo, a Gessica fu diagnosticato il Parkinson a soli 40 anni.

La malattia divenne opprimente, ma Gessica reagì con determinazione, dedicandosi all’uncinetto per mantenere la manualità. Con il supporto di amici e familiari, creò un presepe all’uncinetto che affascinò tutti. Nacque così l’associazione Le Dame dell’Uncinetto, oggi composta da 50 volontarie. Il progetto si è espanso enormemente: da un semplice presepe nel 2015, è diventato una riproduzione del borgo di Cerreto Guidi, con orti, botteghe e una Villa Medicea in miniatura, realizzata con 7000 mattoncini.

Il borgo all’uncinetto non è mai completo. Ogni anno, si arricchisce di nuovi personaggi e edifici, mirando a ricreare le città e i monumenti più affascinanti della Toscana.

La via dei presepi
Un percorso tra diverse tipologie e tecniche, con una miniatura unica: un presepe all’uncinetto di oltre 30 metri. Realizzato da circa 50 donne, queste artigiane hanno usato filo di cotone con la tecnica giapponese “amigurumi”, l’arte di creare piccoli personaggi all’uncinetto. Questo presepe rappresenta una scena contemporanea in Toscana, a Cerreto Guidi. La Natività si svolge in una stalla toscana, circondata dal paesaggio locale: da un lato Cerreto con la Villa Medicea e la scalinata del Buontalenti, dall’altro Vinci con Leonardo, con la campagna toscana sullo sfondo. Questo presepe riflette la realtà attuale, con orti, vigne, case e negozi di Cerreto, e la storica Notte di Isabella.

Per ulteriori informazioni visitate il sito Città dei Presepi


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