A Iano di Montaione (Fi) tantissimi “Presepi nel borgo”
Dal 2009, “Presepi nel Borgo” anima Iano, frazione di Montaione (Fi), trasformandola in una via dei presepi a partire dall’otto dicembre. Infatti, questo centro, noto per l’estrazione di minerali, riaccende la tradizione dei presepi. Ogni dicembre, dunque, si preparano paesaggi con carta, muschio, casette, luminarie, corsi d’acqua e statuine per creare Betlemme. Allestire un presepe diventa un gioco di fantasia che cresce ogni anno. Inoltre, Iano ospita oltre cinquanta presepi. Per esempio, un pagliaio diventa palcoscenico, mentre una valigia si trasforma nel rifugio di Giuseppe e Maria. Idee semplici emergono, come le natività sotto tronchi. Inoltre, vecchi attrezzi trovano nuova vita in scenografie ingegnose. L’iniziativa, inoltre, promuove l’ecologia, utilizzando materiali di recupero. I presepi, illuminati, sono visitabili fino all’Epifania, anche di notte. La visita offre, pertanto, una passeggiata tra le viuzze per circa un chilometro. In caso di maltempo, tuttavia, il percorso è visibile in auto dalla strada provinciale.
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Da vedere, nei dintorni
San Vivaldo, noto come la Gerusalemme della Toscana, è indubbiamente il luogo più suggestivo della zona. Infatti, situato tra le verdi colline toscane, risale al 1300 quando il Beato Vivaldo, un terziario francescano di San Gimignano, lo scelse per condurre una vita di penitenza. Successivamente, il 1° maggio 1500, i Frati Francescani Minori avviarono la costruzione di chiesette e cappelle che imitavano i luoghi santi di Gerusalemme. Pertanto, venne chiamato “Gerusalemme di Toscana”. L’intento era, infatti, quello di consentire pellegrinaggi senza doversi recare a Gerusalemme.
Papa Leone X riconobbe le cappelle, concedendo indulgenze ai visitatori. Il Sacro Monte fu ideato dai frati francescani, fra Tommaso da Firenze e fra Cherubino Conzi, che costruirono il convento e circa 25 cappelle, di cui ne restano 17. Castelfalfi, scelto da Roberto Benigni per il film Pinocchio, è un luogo fiabesco. Questo borgo medievale, riqualificato da una multinazionale tedesca, ha tra le sue attrazioni principali il Castello, recentemente riaperto. Infine, Montaione offre splendidi paesaggi, attirando turisti europei dagli anni Sessanta.
La Via dei Presepi
La Via dei Presepi è un’affascinante tradizione natalizia che si snoda attraverso vari borghi e città italiane, celebrando l’arte e la cultura del presepe. Questo percorso offre ai visitatori l’opportunità di ammirare una vasta gamma di presepi, che spaziano dai più tradizionali a quelli innovativi e moderni. Ogni presepe racconta una storia unica, intrecciando elementi religiosi con tradizioni locali e artigianali.
Lungo la Via dei Presepi, infatti, le strade si animano di luci e decorazioni, creando così un’atmosfera davvero magica e suggestiva. Inoltre, i presepi sono allestiti in chiese, piazze, case private e, spesso, anche all’aperto, integrandosi perfettamente con il paesaggio circostante. Pertanto, questo itinerario non è solo un viaggio attraverso la bellezza dell’artigianato, ma rappresenta anche un’occasione per scoprire la storia e il patrimonio culturale delle località partecipanti.
Oltre ai presepi statici, inoltre, molte città organizzano eventi, mercatini di Natale e rappresentazioni viventi che, di conseguenza, arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Infatti, la Via dei Presepi è un appuntamento imperdibile per chi, allo stesso modo, desidera immergersi nel vero spirito del Natale, riscoprendo così il valore della condivisione e della comunità.
Cerreto Guidi ospita un incantevole presepe realizzato interamente all’uncinetto. Questo particolare presepe è frutto della creatività e dell’abilità artigianale delle donne del borgo, che ogni anno si dedicano con passione a questa tradizione. Ogni personaggio, dai pastori agli animali, è curato nei minimi dettagli, rendendo l’opera un simbolo di comunità e collaborazione. La mostra del presepe attira visitatori da ogni dove, affascinati dalla bellezza e dall’unicità di questo capolavoro artigianale.