La Toscana è una regione colma di storia, arte e tradizioni, e cela un’infinità di curiosità. Esploriamone alcune insieme:

Storiche:
La Toscana come culla della lingua italiana: Il dialetto fiorentino, adottato da Dante Alighieri e altri illustri autori, è considerato il precursore dell’italiano moderno.

Innovazione architettonica nella cupola del Duomo: Brunelleschi, con la costruzione della cupola del Duomo di Firenze, ha introdotto un’innovazione rivoluzionaria che ha avuto un impatto duraturo sull’architettura mondiale.

La più antica zecca europea: La Zecca di Lucca ha prodotto monete dal 650 al 1843, segnando un periodo di straordinaria longevità.
Avanguardia nell’abolizione della pena capitale: La Toscana è stata tra le prime regioni in Europa a eliminare la pena di morte, segnando un passo fondamentale nella promozione dei diritti umani.
Naturali:

Larderello: Capitale mondiale della geotermia: Questa regione è rinomata per le sorgenti termali e la produzione di energia geotermica.
Il deserto di Accona: Situato in Toscana, questo piccolo deserto è una zona sabbiosa di grande interesse naturalistico, situata nella provincia di Siena, nel comune di Asciano – coordinate: 43°14′04.3″N 11°33′37.48″.
Le Alpi Apuane e il marmo: Queste montagne sono celebri per i marmi pregiati, utilizzati da Michelangelo e altri illustri artisti.
Culturali:

La Spada nella Roccia: A Montesiepi sorge l’Abbazia di San Galgano, celebre per la spada infissa nella pietra, evocando la leggenda di Re Artù.
Il “Pane Sciocco”: Questo pane privo di sale è una delizia toscana, ideale per esaltare i sapori di salumi e formaggi locali.
L’origine della parola “Bistecca”: Si ritiene che il termine derivi dalla parola toscana “bistecca”, riferendosi a una fetta di carne ricavata dalla costola.
La Cecina Toscana Originaria di una terra abbracciata dal sole e dal mare, nata a Pisa la cecina rappresenta più di un semplice piatto. È una narrazione, un’ode alla semplicità e all’autenticità della cucina toscana.

Altre Curiosità dalla Toscana:
La Toscana: La Toscana è stata pioniera nella pavimentazione stradale: Nel 1339, Firenze ha introdotto un’innovazione significativa, diventando la prima città a dotare le sue strade di pavimenti raffinati.
Il Marble Arch di Londra ha origini toscane: Il marmo utilizzato per erigere questa iconica struttura proviene dalle rinomate cave della Toscana.
Alcune proposte letterarie toscane:
Ricette ignoranti. La Toscana in 100 pietanze «gastronomicamente scorrette»
Avete mai mangiato la frittata col lesso avanzato? E i fegatelli sotto strutto? Forse no, soprattutto se siete spaventati da piatti rozzi, piccanti o pesanti. Tante pietanze tradizionali, che oggi rischiamo di dimenticare, sembrano fatte apposta per far impallidire dietologi e nutrizionisti. Eppure, con un po’ Di coraggio e la necessaria moderazione, potremmo scoprire un mondo vastissimo di ricette gustose e nutrienti. Il libro ci presenta un centinaio di piatti “ignoranti”, e ci insegna a cucinare a casa nostra, se non vogliamo incorrere in qualche surrogato da ristorante. Non saper nulla di queste preparazioni, frutto di una cultura secolare, non averne mai provato il sapore… Questo, semmai, sarebbe vera ignoranza.
Maledetti toscani
Perché, di fronte a un toscano, tutti si sentono a disagio? Malaparte risponde: più intelligente e libero – la libertà dipende dall’intelligenza – il toscano disprezza gli altri per la loro stupidità. Inoltre, è sboccato, insolente, crudele, fazioso, cinico e ironico. Tuttavia, possiede una virtù greca: il senso della misura e l’armonia tra cose terrene e divine (basti pensare alla Divina Commedia). Il più toscano è il pratese: becero, diretto, rabbioso, rissoso, nemico dell’autorità e della prosopopea. A Prato, tra cenci polverosi, «finisce tutto: gloria, onore, pietà, superbia, vanità». “Maledetti toscani” è un Baedeker arioso e sfrontato che ci guida attraverso Toscana, celando la violenza del pamphlet: è anche un ritratto degli italiani, che temono la verità, sognano privilegi, invidiano abusi, incapaci di essere liberi e giusti. Dovrebbero imparare dai toscani a «sputare in bocca ai potenti».
Storie, miti e leggende della Toscana
“Sai cosa ci fa una testa di bue sul Duomo di Firenze? E come mai su quello di Pisa ci sono i segni di alcune unghiate? E lo sapevi che nel Casentino si aggira una creatura misteriosa? Sai come sono nate le città di Prato e Siena? Oppure l’isola del Giglio? Se avrai l’ardire di iniziare, ti attende un viaggio che partendo da Firenze ti condurrà per mano attraverso ogni provincia, rispondendo a queste domande e svelando per ognuna anche altri aneddoti divertenti, storie impossibili e racconti incredibili. Diavoli e demoni, streghe e spiriti, ville infestate e cavalieri sanguinari saranno i tuoi compagni di viaggio, in più di 50 tra storie e leggende, raccontate con stile accattivante e seduttivo.”